Eccoci qui…appena rientrati dal nostro viaggio nel Nord dell’India, in collaborazione con Caleido Group.
L’India è sicuramente una meta particolare, forse poco conosciuta e sicuramente non da turismo di massa…il viaggio in India non è una vacanza è un viaggio, forse è IL VIAGGIO.
Per la prima volta sono partita per questo viaggio senza sapere cosa aspettarci davvero, era una meta che nascondeva quel mix di mistero, fascino e forse anche un pochino di timore sull’essere veramente pronti a vedere un modo così lontano dal nostro…
E’ una destinazione che richiede sicuramente un minimo di preparazione pratica e forse in parte anche mentale, ma un consiglio che forse mi sento di dare è di partire con la mente libera, aperta..anche perché da un certo punto di vista, a quello che si trova in India, non ci si può mai davvero preparare…chiaramente dipende molto dal carattere e della sensibilità di ciascuno di noi.
In tutti questi anni di lavoro nel turismo mi sono sempre chiesta quale fosse il cliente più adatto per un viaggio in India, ecco io ora credo che non ci sia qualcuno di più o meno adatto, credo invece che se qualcuno sente dentro di se la curiosità, la voglia e soprattutto lo spirito per intraprendere questo viaggio allora deve partire.
Lo dico da persona che pensava che nella vita forse non avrebbe mai toccato questa destinazione…eppure ora posso dire che è un viaggio che almeno una volta nella vita va fatto, perchè se sono tornata con una grande certezza….L’INDIA NON SI PUO’ RACCONATARE, L’INDIA VA VISSUTA!
Da qui mi collego con una delle tante domande che spesso mi vengono fatte dai clienti: Non è un viaggio per tutti? La risposta è difficile perché, se chiunque può intraprendere questo viaggio, forse non tutti sono in grado di apprezzarlo fino in fondo…Io credo che per quanto si possa partire poco preparati tutti dovrebbero sapere che l’India specialmente nel nord, è un viaggio impegnativo, sia psicologicamente che fisicamente…
E’ una terra di grandissimi contrasti, dal lusso senza freni degli Hotel 5* alla povertà più estrema che si possa immaginare…sono luoghi che non possono non portare le persone a riflettere, a rimettere in discussione tutte le consapevelezze della nostra vita quotidiana, al di fuori del modo ovattato, civilizzato nel quale viviamo.
Sono dell’idea che viaggiare abbia diversi scopi, ma forse uno dei più importanti, che spesso molti sottovalutano sia quello di cercare di entrare in culture che sono quanto di più lontano dal nostro mondo.
Gli spostamenti aerei hanno sicuramente un ruolo impressionante in questo concetto di viaggio…è strano pensare come con poco più di 7h di viaggio aereo ci si possa ritrovare in un luogo così diverso…l’impatto che ho avuto arrivando in una città come Delhi è stato impressionante…forse non tutti sanno che è nella Top 10 delle città più popolose al mondo e conta più di 16 MILIONI di abitanti (per capire la proporzione, con circa 3 Delhi arriveremmo all’intera popolazione italiana!!).
Non è quindi difficile immaginare i problemi che si possono incontrare in una realtà come questa, in primis colpisce il discorso del traffico impossibile e dell’inquinamento…non a caso quello che vedrete costantemente a Delhi è la nebbia (causata dallo smog) e quello che sentirete incessantemente è il rumore dei clacson….ovviamente non ci si può dimenticare che, dove non bastano macchine, motorini, carretti, biciclette e pedoni per congestionare strade e autostrade arrivano animali di qualsiasi genere, centinaia di mucche che attraversano o costeggiano le strade, maiali, scimmie e ogni tanto anche qualche elefante al quale ovviamente nessuno ha insegnato che con il semaforo rosso non si deve passare….
Contemporaneamente quello che colpisce è la povertà, le condizioni di sporcizia e assenza totale di igene nelle quali vivono gli abitanti di questa città, e qui sfido chiunque, anche i meno sensibili a non rimanerne impressionati…
Quando si intrapende un tour nel Nord dell’India bisogna mettere in conto lunghi, lunghissimi tempi per gli spostamenti…vi capiterà di vedere nei programmi di viaggio distanze di circa 190km con tempi di percorrenza di circa 5/6h…ebbene è proprio così, non sono errori di stampa o altro, è la realtà!
Uscendo da Delhi ed entrando nello stato del Rajasthan il panorama un pochino cambia, si inizia a vedere il cielo azzurro e il sole, anche la qualità dell’aria che si respira cambia….e superato lo shock iniziale si può cominciare ad assaporare davvero quello che questo viaggio può regalare. Una terra di colori, odori e autenticità unica….vorrei poter dire anche di sapori, ma per quanto io sia una buona forchetta e aperta anche alle cucine diverse dalla mia, diciamo che questa è stata forse l’unica esperienza di questo viaggio che non rimpiango
Come già detto è una terra di grandi contrasti ma anche di spiritualità e le sensazioni che regala sono un mix di stupore, incredulità, ammirazione, tristezza…non voglio soffermarmi su tutto quello che ho visto o provato perchè sono convinta che questo viaggia regali ad ogni persona delle emozioni diverse, per quanto riguarda me una delle emozioni più intense che ho provato non solo in questo viaggio ma in generale di tutti i viaggi che ho fatto, me l’ha data la visita al Taj Mahal…
Quella sensazione di pace e di stupore quanto alle prima luci dell’alba, con ancora un po di nebbiolina calante e solo il rumore degli uccellini di sottofondo, mi si è aperto d’avanti agli occhi questo imponente spettacolo…inutile dire che mi sono quasi commossa.
Con qualche nostro scatto vogliamo farvi vivere qualcosa del nostro viaggio, la nostra speranza è di riuscire a tornarci un giorno per visitare anche le altre regioni dell’India, anche perché ognuna ha le sue caratteristiche e quindi il nostro racconto della destinazione speriamo sia solo all’inizio…
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